Che il Superuomo viva

L'opinione pubblica se ne e' interessata sotto l'ombrellone, come tipico tormentone estivo:Caster Semenya oggi e Pistorius ieri hanno infiammato per il tempo d'un ghiacciolo le pigre conversazioni estive degli europei distesi al sole, intorpiditi dal caldo e dagli spaghetti alle vongole. Ignari, mentre il futuro li raggiunge contromano e li travolge... direbbe Nietzsche, "che il superuomo viva" e forse e' gia' cosi': ci preoccupiamo degli OGM ma l'umano modificato (o il post umano) avanza a grandi passi, e' tra noi quotidianamente. Il doping, gli psicofarmaci, le "smart drugs", la selezione genetica, le protesi ipertecnologiche sono stati i pezzi di un puzzle semplicissimo da assemblare ma del quale ci siamo spesso disinteressati, credo per un comprensibile orrore.

Eppure accade mentre parliamo: nel futuro che inizia domani mattina insieme al cappuccino, la competizione tra superumani trascendera' dalla conoscenza acquisita e dall'esperienza diretta, dipendera' molto piu' dalla capacita' che avranno di trovare velocemente ed applicare nozioni ed informazioni gia' disponibili. Trovare e sapere diverranno probabilmente sinonimi ed il valore del lavoro manuale tornera' ad essere oggetto di contrattazione... perche' sapersi muovere con un esoscheletro e farlo performare al meglio equivarra' ad avere una capacita' artigianale.

Ci stiamo evolvendo ancora una volta, stiamo affrontando un nuovo capitolo; il mondo cambiera', e non sara' piu' brutto o piu' bello, sara' diverso...

...se un uomo del medioevo ci avesse visto attarversare la strada in una metropoli trafficata e respirare veleni, o mangiare pesce crudo al mercurio, avrebbe avuto paura del futuro. Ma cosa avrebbe pensato nello scoprire che si puo' campare il doppio, che non si muore piu' di molte delle malattie che conosce lui e che la mortalita' infantile e' ridotta ad un decimo?

Il futuro e' sempre terrificante e meraviglioso. Ed e' diverso da come ce lo immaginiamo: abbiamo sognato per anni che l'astronauta divenisse un lavoro per tutti, cosi' ci avevano predetto Star Wars, Star Trek e Galactica... ma il futuro piu' fantascientifico si giochera' invece su un cavo, in una rete di connessioni dove la fisicita' nemmeno esiste.

Benvenuto, Superuomo.

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