Homo Enhanced 1.0

L'articolo di Nature ha solo aperto le danze: e' sempre piu' chiaro che le smart drugs sono una realta' e non una previsione e l'articolo pubblicato recentemente da Wired in cui una volontaria ha testato e fatto la review di vari tipi di smart drugs ne e' la riprova (Roundup: Smart Drugs su Wired.com). Un articolo provocatorio chiaramente, nello stile visionario di Wired, ma ripreso persino nell'edizione Italiana, con uno scrittore Bolognese che ha testato su se stesso gli effetti della pozione miracolosa...




E se il CNR si preoccupava in Maggio dell'abuso di droghe da parte degli studenti alle perse con l'esame di maturita', il vero nodo da sciogliere e' capire che effetti avra' questa rincorsa virale dell' "augmented generation" al resto del mondo. Molti non era pronti nemmeno per Pistorius, figuriamoci dover discutere dell'effetto che potranno avere le smart drugs sul mercato del lavoro quando diventeranno pane quotidiano dei Baby Boomers, sempre piu' lontani dalla pensione ed alle prese con l'innato desiderio di restare competitivi (e vincenti) per sempre. O forse vale la pena attendere il primo CV che arrivera' vergando il calce la disponibilita' a progetti di breve durata, con impegno a lavorare 24 ore su 24 per intere settimane ad un salario altissimo... il massimo della produttivita' e della flessibilita' combinata... chissa' perche' mi ricorda Neuromancer...