How to Decide in a Time of Confusion

BNET: http://www.bnet.com/2403-13056_23-295098.html?promo=713&tag=nl.e713

Bell'articolo - utilissimo.

Analizza con attenzione i dati ed i segnali: “Managers delight in new data that confirms their preconceptions,” (Rita Gunther McGrath, Columbia Business School). Il 90% delle volte i manager tendono a reagire secondo schemi conosciuti, consueti e familiari, che possono determinare la disfatta.

Crea un piano flessibile che faccia risultato nello shotr term

Guarda in faccia la realta': essere circondati di "yes-man" non aiuta in tempi di crisi. Per superare le difficolta' e' necessario un ambiente che permetta alle persone di esprimersi liberamente e far emergere tutti gli elementi (barriere, opportunita'...) che possono contribuire a risolvere o limitare la crisi. Per fare questo il leader deve dimostrarsi onesto, trasparente, dire le cose come stanno, incitare gli altri a fare lo stesso, essere pronto al confronto.

Aumenta l'investimento in "capability": in tempi di crisi servono ancora piu' capacita', piu' risorse, che spesso sono disponibili internamente, ma vanno sviluppate, valorizzate.

Ascolta di piu' customer, fornitori e consumatori: il network allargato permette di catturare i trend, anticipare le problematiche e focalizzare sulle soluzioni che servono realmente, risparmiando energie e massimizzando i risultati. Si affonda o si risorge insieme, non gli uni a scapito degli altri.

Storytelling: health prediction in the workplace

Questa e' la storia di un talento, un giovane promettente talento. Siamo nel 2020, in una localita' indefinita del Nord Europa, la suddetta ha iniziato da poco la sua prima esperienza in azienda locale di media dimensioni, dopo aver raggiunto ottimi risultati accademici. Una multinazionale di grandi ambizioni si interessa a lei, la contatta, la intervista... le fa un'ottima offerta immediatamente: maggiori possibilita' di carriera e di sviluppo, stipendio nettamente piu' vantaggioso e con maggiori prospettive di crescita, benefit aggiuntivi. La sede di lavoro e' in una localita' del Sud Europa. La ragazza prende tempo.

Tornata a casa dopo l'incontro, si collega ad un sito: Google Health. L'archivio a cui accede con login e password e' relativo a tutta la sua storia sanitaria, le visite, le analisi del sangue, gli interventi, le malattie e le medicine assunte. Ogni cosa e' stata archiviata dai suoi medici curanti ed analizzata dal software. Dalla prima pagina del suo account, il giovane talento lancia una simulazione: cambia la sua citta' di residenza inserendo quella della nuova offerta di lavoro e modifica il datore di lavoro... il sistema, che raccoglie dati da sensori sparsi in giro per il mondo, le propone immediatemente una serie di parametri relativi all'analisi atmosferica, alle condizioni di vita, al sistema di assistenza sanitaria del paese, allo stato delle fonti di approvvigionamento idrico, al coefficiente di rischio pandemico ma anche alle analisi di clima dell'azienda, al livello di stress medio dei suoi dipendenti e cosi' via...

... pochi minuti e la simulazione e' terminata: cambiando lavoro, l'aspettativa di vita della ragazza passerebbe da 76 a 69 anni. Che scelta fara'?


No... non e' fantascienza: MyDitalHealth ed Allostatix esistono, cosi' come Google Health...

A Better Way to Cut Costs

In tempi di crisi, un bravo professionista delle Risorse Umane si prepara alla dura legge dei tagli sul consueto e proverbiale schema: "il business indica, io eseguo", salvo poi suggerire le modalita' meno cruente e piu' efficaci per evitare strascichi.

Un HR che voglia fare la differenza, invece, puo' andare oltre e diventare il cervello della riorganizzazione, sia evitando di tagliare le radici del sistema (specie quando il business non ha cognizione esatta di tutte le ramificazioni e delle conseguenze nascoste nell'interconessione tra sistemi, nella perdita di knowledge o di talento), sia suggerendo misure alternative, spesso piu' efficaci del taglio stesso.

Ovvio - vuol dire posizionarsi in prima linea ed assumersi dei rischi ben piu' alti. l'HBR pubblica un post interessante da cui partire: qui.

La domanda piu' semplice, a seguire e'... in tempi di crisi, meglio un talento di Industrial Relations o uno di Organizzazione?

Sperss Gaja 1993

Non vorrei dilungarmi sull'ovvio... la metterei cosi': non e' un Barolo, e' uno Sperss. Un mondo a parte.

Scripps Florida: The Elderly as Early Adopters of Biomedical Innovation

Allo Scripps - centro di ricerca biomedica della Florida - gli "anziani" sono un asset cruciale: "In a world where future economic growth will be deeply intertwined with health care, those old people are going to be a huge asset", come fruitori di innovazione biomedica. I consumatori ideali dunque, del grande business a venire... e se l'espressione "consumer is the boss" ha un senso, i Baby Boomers sembrano destinati ad essere i "padroni del vapore" ancora per un po'.

2008 Map of the Decade

Download the 2008 Map of the Decade.

The view this year is distinctly biological. Even in arenas more social than biological, new biological identities—and new understandings of biological connectedness—draw people into unexpected affiliations. We turn to face the decade with a naturalist’s eye: we’re looking for the intricate connections that form the webs of our evolving life as if our futures depend on it.

Think of it, perhaps, as an organism, starting from a single cell. Like any organism, it unfolds from a small set of internal signals. First there’s just one cell. Then it divides. The new cells specialize and become patterned. The pattern becomes a template for further development. As the future begins to take shape, you can see it in what biologists call fate maps—molecular snapshots of the embryonic cells as they divide, over and over, to reveal what they will become

Homo Evolutis



Senza commento - lo vorrei come Ministro.